Il dentista moderno: non solo trapano e bisturi.
Nel corso degli ultimi anni la professione odontoiatrica è cambiata e non poco. Basti pensare alla digitalizzazione di alcuni processi di lavoro, allo sviluppo di nuovi materiali sempre più improntati al “minimamente invasivo” e al gusto per l’estetica del viso, nati per incontrare le esigenze di una clientela giovane ma anche meno giovane che vuole …sorridere in libertà.
In questo contesto, è cambiato anche il modo di percepire la sala d’attesa che ha visto crescere di importanza il suo ruolo nella formazione e informazione dei pazienti sempre più desiderosi di conoscere ciò che li aspetta. Questo spazio, un tempo fornito soltanto di riviste, sempre datate, o di qualche libro da colorare per bambini è ora diventato uno spazio dove rilassarsi e informarsi. I colori dominanti erano spesso caldi e l’arredamento era pensato per ricordare un ambiente familiare. In anni più recenti, molti studi si sono attrezzati con televisori divenuti veicolo di messaggi orientati a infondere nei pazienti conoscenze e principi utili a salvaguardare la propria salute orale.
Nel frattempo le stanze si sono sempre più avvicinate al candore, al gioco di luci e di specchi, tipico delle sale d’aspetto delle cliniche moderne. In una struttura del genere, c’è l’esperto di comunicazione che ha il compito di guidare il paziente all’interno di un percorso terapeutico consapevole.
Progettare la sala d’attesa nel modo più congruente all’immagine che vogliamo dare del nostro studio è fondamentale per “parlare di sé ” ai propri pazienti, per trasmettere messaggi e facilitare la conoscenza di tecniche e possibilità terapeutiche altrimenti sconosciute. Ricordiamoci però che per il paziente la migliore sala d’attesa sarà sempre quella dove non dovrà troppo aspettare!