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L’alitosi: come evitarla

7 Settembre 2017 0
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Prevenire è meglio che curare!

L’alitosi è l’odore sgradevole dell’alito.

Alcuni ceppi di batteri in determinate condizioni proliferano ad una velocità anomala decomponendo rapidamente le sostanze proteiche presenti nei residui di cibo, muco e saliva e sprigionando i cosiddetti CVS (composti volatili solforati), responsabili del cattivo odore. La produzione di saliva mantiene il pH della bocca a livelli tali da impedire la proliferazione di batteri, essa scende durante la notte o nei mesi caldi, o a seguito di alterazioni dell’ormone adrenalina, in queste condizioni pertanto, è più facile avere problemi di alitosi.

Per alito cattivo si intende quindi il cattivo odore che molte persone emettono con il respiro ed è una condizione che può colpire tutti, senza distinzione di sesso e di età, ma si è notato una percentuale maggiore di casi in soggetti adulti. Questo problema può provocare un grande senso di disagio per tutte quelle persone che ne sono affette e potrebbe causare anche problemi nel relazionarsi con gli altri con ripercussioni anche psicologiche.

 

Quali sono le cause dell’alito cattivo?

L’origine dell’alitosi è dovuta ad una serie di cause. Nella maggioranza dei casi l’alito cattivo ha origine all’interno della bocca a causa dei residui di cibo che, senza un’adeguata pulizia dei denti, o per la presenza di cavità cariose, si trasformano in placca e tartaro che rendono il nostro alito sgradevole.

Anche numerosi alimenti possono generare l’instaurarsi di questa patologia (aglio, cipolla, alcool, ecc…).

Anche il fumo può generare un alito pesante.

Quando invece la causa non è la bocca, ci sono diverse patologie che possono dare origine all’alitosi:

– Le malattie respiratorie (bronchite, sinusite, ecc…);

– Le malattie delle digestione (reflusso gastroesofageo);

– Le malattie sistemiche (diabete o le disfunzioni renali).

Cosa fare in caso di alitosi?

– Tenere il cavo orale idratato bevendo molta acqua durante la giornata, perché la saliva e l’acqua riescono a combattere diversi batteri che si trovano all’interno della bocca;

– Cercare di mantenere una buona igiene orale, lavando i denti almeno 3 volte al giorno. Quando ci svegliamo, al mattino, abbiamo spesso l’alito cattivo perché durante la notte si ha una riduzione della saliva all’interno della bocca, e quindi è molto importante lavare subito i denti con lo spazzolino e il dentifricio (e magari fare un risciacquo con collutorio per rinfrescare l’alito);

– Utilizzare il filo interdentale spesso (almeno una volta al giorno);

– Usare un dentifricio con fluoro, perché aiuta a combattere la formazione di tartaro e placca, che sono spesso la causa dell’alito pesante;

– Per migliorare la digestione degli alimenti che mangiamo, è consigliato masticare il cibo lentamente;

– Per ridurre l’effetto dell’alitosi, puoi consumare caramelle e gomme (ovviamente senza zucchero) che coprono il cattivo odore e contribuiscono alla produzione di saliva;

– Rivolgersi al dentista di fiducia per un parere che aiuta ad individuare la causa dell’alito cattivo e a proporre l’adeguata terapia.

Cosa non fare in caso di alitosi!

– Non stare a digiuno! Questo può solo aggravare le cose;

– Cercare di evitare l’alcol: le bevande alcoliche possono attivare processi che aumentano l’effetto dell’alitosi;

Mangiare la giusta quantità di cibo durante la giornata perché un’alimentazione scorretta potrebbe interferire nei processi di digestione e aumentare quindi la probabilità di alito cattivo;

– Non eccedere nell’utilizzo di collutori e di disinfettanti perché anche in questo caso potrebbero ridurre il flusso di salivazione nel cavo orale: mantenere una pulizia costante durante la giornata.

Alimentazione: cosa mangiare e cosa non mangiare?

Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante nella battaglia contro l’alito cattivo. Innanzitutto è essenziale bere almeno 2 litri d’acqua durante la giornata perché, oltre a mantenere pulito il cavo orale, l’idratazione aiuta la produzione di saliva, che come abbiamo detto più volte, aiuta a combattere l’alitosi. È consigliato inoltre consumare alimenti come yogurt o alcuni formaggi, perché l’acidità di questi prodotti aiuta la digestione, diminuendo la probabilità di alito cattivo. Anche la verdura cruda è un vero toccasana per l’alito e quindi si consiglia di mangiarla almeno una volta al giorno. Da evitare invece l’aglio e la cipolla. Limitare il consumo di carni rosse e pesce, facendo attenzione al dosaggio di sale e spezie che potrebbero ridurre la salivazione. Infine evitare l’abuso di alimenti fritti o ricchi di grassi.

Quando l’alitosi ha origine in zone del corpo che non sia la bocca è giusto rivolgersi ad un medico specialista (gastroenterologo, internista, otorinolaringoiatra, ecc…).

Prevenzione

Prevenire è meglio che curare! Prima di tutto è molto importante pulire i denti almeno 3 volte al giorno, meglio dopo i pasti, per eliminare i residui di cibo ed evitare la proliferazione di batteri che causano diverse patologie come carie, gengivite o ascessi dentali. Effettuare almeno una volta ogni 6 o 12 mesi una pulizia dei denti professionale dal tuo dentista il quale riuscirà ad eliminare più efficacemente placca e tartaro, che spesso e volentieri sono causa dell’alitosi. Come detto prima, bere molta acqua e utilizzare il filo interdentale per rimuovere i residui che si accumulano nello spazio tra i denti. Infine, cercare di ridurre il più possibile il consumo di sigarette, meglio ancora smettere.

 

Massimo Uccioli


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